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mercoledì 23 gennaio 2013

Anime

Ospedale. Sala parto. Sarebbe nato entro la prossima ora. Doglie. Dopo ore di travaglio nacque. Era bellissimo. Era normale. La madre, affaticata, chiese il bimbo. Gli parlò all' orecchio. Nessuno capì ciò che aveva sussurrato. Dopo qualche istante si accasciò, priva di vita, nel letto. 

Fissava il soffitto della sua camera, in silenzio. Aveva 16 anni. Era sempre stato il ragazzo solitario che tutti evitavano. A scuola, ai gruppi. Non parlava mai. Era abituato a tutta quella solitudine. Ma quel giorno era successo qualcosa di strano. Qualcosa di inaspettato. Era sempre stato diverso dagli altri bambini. Quando qualcuno parlava con lui, egli fissava il vuoto sopra la testa di chi aveva di fronte. Si comportava in modo strano anche con i suoi coetanei. Non li prendeva in considerazione, parlava solo con quelli che lui riteneva degni di ascolto. Solo lui sapeva il motivo. Lui vedeva qualcosa che gli uomini normali non vedevano. Lui guardava oltre. Nell'anima.

- Caos

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